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Tutela della capra in Istria

Verso la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Cinquanta la legge che vietava l'allevamento delle capre comportò una distruzione di un gran numero di capi. L'unica varietà che si poteva eventualmente allevare era la capra Saanen. Da allora, fino agli anni Novanta non esisteva una produzione organizzata dei prodotti caprini o di capre. L'allevamento caprino come attività si era estinto e le capre si potevano trovare di tanto in tanto in qualche fattoria. Negli anni Novanta, con l'introduzione di razze caprine provenienti dall'estero, il loro allevamento rivive in alcune fattorie a conduzione familiare.

Prima di questo divieto l'Istria era tradizionalmente una zona conosciuta per l'allevamento delle capre, e in quello tradizionale prevaleva la capra bianca. Nel Ventesimo secolo è stata importata la capra Saanen che incrociandosi con le capre autoctone, ha creato la popolazione di capre oggi presente in Istria.

Col proposito di rivitalizzare l'allevamento tradizionale della capra in Istria, si stanno pianificando le seguenti attività: un lavoro sul campo per determinare lo stato d'allevamento delle capre, l'analisi del DNA della popolazione presente e degli esemplari museali preparati, il progetto pilota di rinnovo dell'allevamento tradizionale per la riaffermazione economica dell'allevamento delle capre e dei prodotti caseari tradizionali, la ricotta di latte di capra e la promozione della capra quale simbolo sullo stemma della Regione Istriana.

Nel caso in cui nell'analisi del DNA ci fosse il fondamento, si definiranno le caratteristiche della razza e dell'allevamento e si richiederà l'affermazione della razza della „Capra istriana“.

                                                                                                                                                           Nel corso del 2010 l'Assessorato all'agricoltura, la silvicoltura, la caccia, la pesca e l'economia idrica della Regione Istriana in collaborazione con la Camera d'agricoltura e silvicoltura della Slovenia – Ente per l'agricoltura e la silvicoltura di Nova Gorica, al concorso del Programma IPA Slovenia – Croazia hanno presentato il progetto APRO (Iniziativa transfrontaliera per la tutela e la rivitalizzazione della varietà biologica dell'ambiente usando le razze autoctone) di cui fanno parte integrante anche le attività di questo programma.

 Assieme agli allevatori e ai lavoratori nell'industria della trasformazione, si definiranno i prodotti a base di latte e carne quale base per la riaffermazione economica e si verificheranno le relative opportunità di vendita sul mercato. Quale risultato dell'attività, si organizzerà un programma per la realizzazione di un marchio.