Tutela dell'asino in Istria
L'asino istriano è una razza autoctona dell'Istria che assieme al bue istriano era un animale da lavoro e serviva per il trasporto della merce e di materiali meno pesanti. Le specifiche condizioni geoclimatiche dell'Istria e l'influsso dell'uomo durante la selezione, hanno dato vita a questa
razza d'asino molto grande e forte rispetto agli altri asini. Con l'abbandono dell'agricoltura classica e l'ammodernamento dei trasporti, analogamente alle altre razze autoctone, si riduce il bisogno di questi animali con un conseguente calo drastico della loro popolazione.
Programmi sistematici di tutela permanente dell'asino istriano non sono stati finora svolti. Le attività finora svolte sono legate alle associazioni di cittadini e agli elenchi di animali redatti dal Centro croato degli allevatori di bestiame, rispettivamente il Centro croato per l'allevamento equino.
Nell'ultimo trimestre del 2010 la Facoltà di agronomia dell'Università degli studi di Zagabria ha firmato in base al Concorso pubblico dell'Assessorato all'agricoltura, la silvicoltura, la caccia, la pesca e l'economia idrica della Regione Istriana, il contratto di redazione del Programma d'allevamento dell'asino istriano. Su richiesta dell'Assessorato l'AZRRI ha un ruolo attivo nel fornire le direttrici per la stesura del Programma d'allevamento.
Si pianificano le seguenti attività per avviare il programma di tutela permanente dell'asino istriano in collaborazione con l'associazione dei cittadini e dei soggetti economici interessati alla tutela permanente attraverso il progetto economico:
•avvio dell'attività d'attuazone del Programma d'allevamento e tutela dell'asino istriano attraverso un approccio multidisciplinare e la collaborazione con la Facoltà di agronomia dell'Università degli Studi di Zagabria;
•determinazione della qualità della carne dell'asino istriano attraverso delle macellazioni sperimentali, sezionamento e definizione dei singoli tagli che permetterano di svolgere dei dettagliati esperimenti biochimici e organolettici per effettuare un paragone con le altre carni sul mercato. Verrà posta l'attenzione anche sulla lavorazione dei tagli dei singoli muscoli da destinare ai ristoratori e la preparazione della carne per un'eventuale maturazione, in particolare per esemplari più vecchi;
•creazione di una banca dati del DNA quale base per il controllo della provenienza della carne e stabilizzazione del sistema documentato di controllo della conformità nella produzione;
•piazzamento della carne d'asino nelle strutture alberghiere, formazione dei ristoratori, conformazione alle esigenze dei cuochi e definizione delle ricette per la preparazione della carne d'asino;
•collocazione di un contrassegno sulle strutture alberghiere la cui offerta comprende la carne d'asino con dei particolari marchi di qualità, come garanzia al consumatore sulla provenienza del prodotto;
•considerare le possibilità di produrre prodotti con la carne dell'asino istriano ricavati dalle parti che non sono commercialmente competitive da vendere ai ristoratori. Definire le ricette, svolgere ricerche organolettiche e analisi sensoriali, definire le norme per la verifica della qualità e attività di marketing volte alla promozione di questi prodotti VIPO;
•collaborazione e assistenza professionale all'associazione degli allevatori facendo leva sull'esperienza dell'AZRRI nell'attuazione di una tutela duratura del bue istriano.
•Instaurazione del sistema documentato di controllo della conformità nella produzione quale presupposto per ottenere uno dei marchi di qualità approvati dall'UE, il tutto in collaborazione con gli allevatori, ossia l'associazione di cittadini e di tutti i soggetti nella filiera.
Per i prossimi anni si pianifica una produzione sperimentale e la trasformazione del latte d'asina, la definizione e presentazione dei prodotti realizzati col latte d'asina, con accento sulle sue specificità e la qualità. Le prossime fasi sono l'organizzazione del sistema di controllo e supervisione dell'allevamento, del macello, del sezionamento, della trasformazione e un controllo degli albergatori nel programma e nel commercio al fine di tutelare l'originalità della carne asinina.